New Delhi, 29 ottobre 2018
“Forme sensibili” è un’opera scultoreo-musicale adattiva site specific permanente, creata dall’artista Licia Galizia e dal compositore Michelangelo Lupone su invito dell’Ambasciata d’Italia in India in occasione del Technological Summit 2018.
L’opera integra la musica agli elementi plastici, alle tecnologie, mette in relazione lo spazio architettonico a quello d’ascolto e rappresenta un’innovazione del linguaggio artistico perché propone un’esperienza complessiva di fruizione, si avvale dei sensi in modo correlato per stimolare prima il piano intuitivo poi la partecipazione attiva e cognitiva del visitatore.
E’ composta da tre elementi scultoreo-musicali sospesi in aria e sei elementi ancorati su una base di legno a terra.
Gli elementi in aria, leggeri e sinuosi, uno in acciaio e due in rame, sono verniciati su un lato, impreziositi da graffiti e attraversati da corde sensibili, simili a quelle di uno strumento a corda e si dipanano dalla base in legno per raggiungere il soffitto. Alla base sono ancorate anche sei lastre sensibili, anch’esse verniciate su un lato e incise.
L’opera accoglie i visitatori con un delicato ambiente musicale. L’irradiazione avviene in modo omogeneo tra le sculture ma la distanza e il movimento delle corde azionate dai visitatori realizzano una particolare spazializzazione del suono. In questo modo si perde la localizzazione degli elementi sonori e si accentua la percezione della risonanza specifica dell’ambiente. La presenza, il movimento dei visitatori e lo sfioramento delle corde sensibili danno vita a sofisticate trasformazioni musicali.
Gli elementi in acciaio mettono in risalto i timbri brillanti e dettagliati mentre il rame sottolinea il carattere riflessivo dei timbri musicali smussati e cangianti.
Le scultore-musicali sono in grado di integrarsi tra loro attraverso l’interazione con il fruitore e di adattarsi alle condizioni ambientali.
La partecipazione attiva del pubblico è una condizione necessaria alla vita dell’opera e la sua azione determina le trasformazioni musicali nel tempo.
L’opera si basa su tecnologie Planofoni® (Lupone, CRM ’98), sistemi multifonici costituiti da superfici vibranti di diverso materiale (legno, metallo, plastica) che diffondono il suono con specifiche dipendenti dalla struttura della materia, dalle geometrie del disegno, dagli orientamenti e le curvature delle superfici, dai volumi plastici.
Licia Galizia ideazione e realizzazione sculture
Michelangelo Lupone ideazione Planofoni® interattivi e musica
Laura Bianchini curatrice artistica
Silvia Lanzalone computer music specialist
Leonardo Mammozzetti assistente tecnico
Centro Ricerche Musicali – CRM , Roma realizzazione tecnologica